pista o strada?
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Re: pista o strada?
letto con attenzione.. Condivido un po' il discorso di tutti quanto a dire il vero... Ho gironzolato più in strada che in pista , ma per quel poco che mi è dato sapere i rischi aumentano in proporzione all'aumentare della velocità... Sembrerà una frase fatta ma è un dato di fatto più che altro.
La verità è che nemmeno in pista ci sono garanzie, non a caso il primo incidente mortale che mi ha "colpito" relativamente da vicino (poichè non avevo conosciuto la persona in questione, ma era amica delle persone del gruppo di cui facevo parte) di cui ho avuto notizia è stato di una motociclista che è appunto morta in pista...
E' certamente vero il fatto che la pista offre una serie di vantaggi che la strada non puo' avere e questa è pura retorica da bar (insomma...lo sappiamo tutti che in pista non ci sono macchine, brecciolino e quant'altro...) ma è parimenti vero che i rischi, direttamente proporzionali alla velocità, diventano esponenziali quando chi guida va oltre i propri "limiti" che sostanzialmente sono determinati dalla capacità di gestire il nostro mezzo relativamente alla velocità di marcia. E questo valoe sia in pista che per strada.
Certo... poi esiste un ignoto fattore X cui siamo tutti sottoposti nella quotidianità e non è certo la macchina che non rispetta lo stop, o il gatto che ti attraversa la strada....
Insomma.. per farla breve non è certo valido il discorso del : non vado più per strada perchè accadono determinate disgrazie... equivarrebbe a dire: non campo più per paura di morire!
al massimo posso affermare: se prima camminavo per strada osando un peletto di più per pura magia ed ebbrezza delle curve, ora chiudo un peletto in più il gas e mi godo il paesaggio...
La verità è che nemmeno in pista ci sono garanzie, non a caso il primo incidente mortale che mi ha "colpito" relativamente da vicino (poichè non avevo conosciuto la persona in questione, ma era amica delle persone del gruppo di cui facevo parte) di cui ho avuto notizia è stato di una motociclista che è appunto morta in pista...
E' certamente vero il fatto che la pista offre una serie di vantaggi che la strada non puo' avere e questa è pura retorica da bar (insomma...lo sappiamo tutti che in pista non ci sono macchine, brecciolino e quant'altro...) ma è parimenti vero che i rischi, direttamente proporzionali alla velocità, diventano esponenziali quando chi guida va oltre i propri "limiti" che sostanzialmente sono determinati dalla capacità di gestire il nostro mezzo relativamente alla velocità di marcia. E questo valoe sia in pista che per strada.
Certo... poi esiste un ignoto fattore X cui siamo tutti sottoposti nella quotidianità e non è certo la macchina che non rispetta lo stop, o il gatto che ti attraversa la strada....
Insomma.. per farla breve non è certo valido il discorso del : non vado più per strada perchè accadono determinate disgrazie... equivarrebbe a dire: non campo più per paura di morire!
al massimo posso affermare: se prima camminavo per strada osando un peletto di più per pura magia ed ebbrezza delle curve, ora chiudo un peletto in più il gas e mi godo il paesaggio...
T'inguru del DCRT
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Re: pista o strada?
provo a dire la mia...
dico la verità, avrei voluto quotare tutti perchè qua non c'è chi ha ragione o chi torto. anche io vado molto a momenti.
Mi sono avvicinata al mondo delle moto all'età di 14 anni... dopo poco persi una persona molto importante, un motociclista di 21/22 anni che ebbe un incidente in macchina... la sua moto venne "regalata" dai genitori al suo migliore amico che pochi mesi dopo si schiantò contro un muro..
"eh no ma basta! io non voglio più sentir parlare di moto!"
passano così gli anni, fino a che un mio amico non mi invoglia a zavorrare sul suo cbr... dì, quando la passione c'è prima o poi torna fuori... e così sono ritornata in sella.
con un po' di coraggio decido poi di farmi una moto mia, ed ecco l'inizio della mia fine... i genitori che ogni volta che esci sembrano salutarti come se fosse l'ultima volta che ti vedono... di, ma lo sapete che si muore anche in casa? o in macchina? o a piedi? io mi stupisco che a mia nonna, che in bici va a zig zag, non l'abbiano ancora presa sotto...
e con non poca fatica sono riuscita a fargli capire tutto questo... oltre al fatto che senza moto non sarei felice, non sarei io... e così mi hanno lasciata in pace.
Poi è successa la tragedia.
Date la colpa a lui che probabilmente andava forte, date la colpa a qualche ignoto problema alla moto, date la colpa alla ghiaia o all'unica roccia in tutta la parete o a qualche animale che può aver attraversato la strada... sta di fatto che andrea non c'è più.
Forse in macchina si sarebbe fatto meno male, forse in bici si sarebbe sbucciato un ginocchio, forse a piedi si sarebbe salvato... ma questo vorrebbe dire immaginare andrea senza moto, senza la sua più grande passione... e non sarebbe lui.
Non condivido il pensiero di chi sostiene che in pista non si muore... mi ricordo ad esempio che un motociclista l'anno scorso a Misano fece una caduta stupida, ma morì perchè travolto da altre moto... però certo, magari sono casi isolati...
Non condivido neanche chi dice che in strada basta avere un margine di sicurezza... lo abbiamo appena visto, una persona che da 30 anni percorreva quella strada e la conosceva a memoria è appena morta proprio poche curve prima di arrivare a casa... fattori esterni che noi non possiamo calcolare e prevedere, a volte si mettono in mezzo e li non ci puoi fare niente... non ci sono margini che si possono mettere in preventivo.
Non condivido chi dice che, dopo le varie esperienze di "fratelli" morti in strada, ricopre con un telo la moto e amen... la passione è dentro ognuno di noi e prima o poi torna fuori. Io la domenica dopo il funerale ero in sella, non sono riuscita a fare mezza curva perchè ogni volta che vedevo una parete rocciosa mi mettevo a piangere e ho fatto retrofront verso casa... però ci ho provato e prima o poi riuscirò a ritrovare la tranquillità di prima...
anche perchè non voglio il fantasma del mio uomo che mi tira i piedi la notte... lui non mi vorrebbe così, io non mi vorrei così...
Quando è ora è ora... non c'è un ca**o da fare.
De'
dico la verità, avrei voluto quotare tutti perchè qua non c'è chi ha ragione o chi torto. anche io vado molto a momenti.
Mi sono avvicinata al mondo delle moto all'età di 14 anni... dopo poco persi una persona molto importante, un motociclista di 21/22 anni che ebbe un incidente in macchina... la sua moto venne "regalata" dai genitori al suo migliore amico che pochi mesi dopo si schiantò contro un muro..
"eh no ma basta! io non voglio più sentir parlare di moto!"
passano così gli anni, fino a che un mio amico non mi invoglia a zavorrare sul suo cbr... dì, quando la passione c'è prima o poi torna fuori... e così sono ritornata in sella.
con un po' di coraggio decido poi di farmi una moto mia, ed ecco l'inizio della mia fine... i genitori che ogni volta che esci sembrano salutarti come se fosse l'ultima volta che ti vedono... di, ma lo sapete che si muore anche in casa? o in macchina? o a piedi? io mi stupisco che a mia nonna, che in bici va a zig zag, non l'abbiano ancora presa sotto...
e con non poca fatica sono riuscita a fargli capire tutto questo... oltre al fatto che senza moto non sarei felice, non sarei io... e così mi hanno lasciata in pace.
Poi è successa la tragedia.
Date la colpa a lui che probabilmente andava forte, date la colpa a qualche ignoto problema alla moto, date la colpa alla ghiaia o all'unica roccia in tutta la parete o a qualche animale che può aver attraversato la strada... sta di fatto che andrea non c'è più.
Forse in macchina si sarebbe fatto meno male, forse in bici si sarebbe sbucciato un ginocchio, forse a piedi si sarebbe salvato... ma questo vorrebbe dire immaginare andrea senza moto, senza la sua più grande passione... e non sarebbe lui.
Non condivido il pensiero di chi sostiene che in pista non si muore... mi ricordo ad esempio che un motociclista l'anno scorso a Misano fece una caduta stupida, ma morì perchè travolto da altre moto... però certo, magari sono casi isolati...
Non condivido neanche chi dice che in strada basta avere un margine di sicurezza... lo abbiamo appena visto, una persona che da 30 anni percorreva quella strada e la conosceva a memoria è appena morta proprio poche curve prima di arrivare a casa... fattori esterni che noi non possiamo calcolare e prevedere, a volte si mettono in mezzo e li non ci puoi fare niente... non ci sono margini che si possono mettere in preventivo.
Non condivido chi dice che, dopo le varie esperienze di "fratelli" morti in strada, ricopre con un telo la moto e amen... la passione è dentro ognuno di noi e prima o poi torna fuori. Io la domenica dopo il funerale ero in sella, non sono riuscita a fare mezza curva perchè ogni volta che vedevo una parete rocciosa mi mettevo a piangere e ho fatto retrofront verso casa... però ci ho provato e prima o poi riuscirò a ritrovare la tranquillità di prima...
anche perchè non voglio il fantasma del mio uomo che mi tira i piedi la notte... lui non mi vorrebbe così, io non mi vorrei così...
Quando è ora è ora... non c'è un ca**o da fare.
questa è forse l'unica cosa che non riesco a commentare.. non saprei con quale delle due teste ragionare, se con quella della motociclista che segue la sua passione, o quella di colei che non ha visto tornare a casa il suo uomo...leot_21 ha scritto: io mi son reso conto di quanto cazzo sia egoista sta passione... scatta la molla non tanto per noi stessi ma per chi ci circonda...
vedere le lacrime,il dolore nei volti, sentire le urla,e pensare che un tuo caro possa passarci ti fa ragionare...
De'
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Re: pista o strada?
il discorso e molto lungo,non mi va di scendere in dettagli su quello che ho visto passare e passato,ma ragazzi vi rendete conto che basta UN ATTIMO!?
uno puo scivolare a 200 e cavarsela oppure cadere ai 20 e rompersi il collo,basta un paletto,un guard rail,una macchina nel altro senso o posteggiata QUALSIASI COSA,basta solo una traiettoria d impatto sfigata!
potete chiamarlo destino,*io,sfiga o che volete ma sfidare la morte vi sembra cosi sensato?!
pensate al dispiacere che lascereste a genitori,parenti,amici,amori...
non importa sentirsi pilota,essere bravo o no,avere una moto da turismo a una supersportiva della anno con tutti i pezzi possibili sopra,BASTA UN ATTIMO!
e vero che vale per qualsiasi cosa,ma ragazzi se pensate ci siano le stesse possibilita di farsi male stando in un bar che ad andare a toccare di ginocchio nel colle sotto casa SIETE FUORI!
io odio il calcio...pero tutti capiscono esempi dove lo si tira in ballo....
voi giochereste con un pallone di cuoio,su un campetto d asfalto in infradito?!
esagero?cosi vi piace di piu:
voi andreste a cercare il limite di una moto da 100cv in una strada frequentata,che puo essere sporca o rotta e dove se sbagliate andate contro un muro a 80km o giu da un burrone?!
non devo raccontarmi la storia della mia vita,ma ho 28 anni e da quando ne ho 18 ho avuto una moto sotto il culo e ho sempre guidato come un coglione "giocando al pilota" tutti mi considerano un pazzo e cazzate simili,
mi e bastato vedere schiatarsi un amico,farsi a pezzi,vedere i soccorsi che non potevano fare nulla,dillo al fratello che era li,decidere che fare di lui,trattenere il fratello.
e poi tutto il dopo...vedere amici e parenti disperati.
e pensare pensare pensare!
il mio amico purtroppo non era il primo e non sara l ultimo,
MA PORCA PUTTANA DOPO CHE SI VIVE UNA COSA SIMILE COME SI PUO RIANDARE A GIOCARE AL PILOTA IN STRADA?!
quindi FIDATEVI DI UN EXPAZZO CHE ADORA LE MOTO,evitate di scottarvi e se volete giocare a fare rossi e lorenzo andate in pista!
non avete i soldi?!cercatevi un altro lavoro,sacrificate vestiti alla moda o vancaze o ke diavolo ne so!
io ho fatto cosi!
e queste parole valgono SOLO PER LA VOSTRA SICUREZZA
perche se volete che esagero,cosa passereste se cadendo la vostra moto uccide qualcuno che non centra nulla?
inoltre...pensate che essere il piu veloce del colle sia essere bravi?!
andate in pista e li vedrete gente davvero brava,che col tempo scoprirete che non e nessuno,e allora li inziere ad andare in moto davvero o godersi l emozione vera di una supersportiva in pista!
poi fate un po come volete,se riesco solo a far venire un dubbio ad almeno uno di voi sono gia contento.
per anni tanta gente piu sveglio o saggia di me mi ha detto parole simili e me ne sono fregato e invece guardate ora come parlo!
ultima cosa poi basta...e ovvio ke mi riferisco a gente che va in moto"allegra" se vi piace fare turismo il rischio ce sempre ma tanto quanto altre cose.
uno puo scivolare a 200 e cavarsela oppure cadere ai 20 e rompersi il collo,basta un paletto,un guard rail,una macchina nel altro senso o posteggiata QUALSIASI COSA,basta solo una traiettoria d impatto sfigata!
potete chiamarlo destino,*io,sfiga o che volete ma sfidare la morte vi sembra cosi sensato?!
pensate al dispiacere che lascereste a genitori,parenti,amici,amori...
non importa sentirsi pilota,essere bravo o no,avere una moto da turismo a una supersportiva della anno con tutti i pezzi possibili sopra,BASTA UN ATTIMO!
e vero che vale per qualsiasi cosa,ma ragazzi se pensate ci siano le stesse possibilita di farsi male stando in un bar che ad andare a toccare di ginocchio nel colle sotto casa SIETE FUORI!
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voi giochereste con un pallone di cuoio,su un campetto d asfalto in infradito?!
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voi andreste a cercare il limite di una moto da 100cv in una strada frequentata,che puo essere sporca o rotta e dove se sbagliate andate contro un muro a 80km o giu da un burrone?!
non devo raccontarmi la storia della mia vita,ma ho 28 anni e da quando ne ho 18 ho avuto una moto sotto il culo e ho sempre guidato come un coglione "giocando al pilota" tutti mi considerano un pazzo e cazzate simili,
mi e bastato vedere schiatarsi un amico,farsi a pezzi,vedere i soccorsi che non potevano fare nulla,dillo al fratello che era li,decidere che fare di lui,trattenere il fratello.
e poi tutto il dopo...vedere amici e parenti disperati.
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MA PORCA PUTTANA DOPO CHE SI VIVE UNA COSA SIMILE COME SI PUO RIANDARE A GIOCARE AL PILOTA IN STRADA?!
quindi FIDATEVI DI UN EXPAZZO CHE ADORA LE MOTO,evitate di scottarvi e se volete giocare a fare rossi e lorenzo andate in pista!
non avete i soldi?!cercatevi un altro lavoro,sacrificate vestiti alla moda o vancaze o ke diavolo ne so!
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perche se volete che esagero,cosa passereste se cadendo la vostra moto uccide qualcuno che non centra nulla?
inoltre...pensate che essere il piu veloce del colle sia essere bravi?!
andate in pista e li vedrete gente davvero brava,che col tempo scoprirete che non e nessuno,e allora li inziere ad andare in moto davvero o godersi l emozione vera di una supersportiva in pista!
poi fate un po come volete,se riesco solo a far venire un dubbio ad almeno uno di voi sono gia contento.
per anni tanta gente piu sveglio o saggia di me mi ha detto parole simili e me ne sono fregato e invece guardate ora come parlo!
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Re: pista o strada?
appunto marco, nessuno parla di fare i cazzoni in strada...
stiamo piuttosto cercando di fare un discorso generico sulle differenze tra strade o pista per una persona che guida "normalmente"...
De'
stiamo piuttosto cercando di fare un discorso generico sulle differenze tra strade o pista per una persona che guida "normalmente"...
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Re: pista o strada?
Che vi devo dire, io di moto ne ho avute tante e km in strada ne ho fatti tanti, in pista anche, ma sono due cose diverse e devono essere affrontate in maniera diversa, una volta ero pure io tra quelli che in strada faceva il matto, poi dopo i primi amici lasciati sull'asfalto, le prime mie cadute le cose in me sono cambiate e ho capito la lezione, non abbandonerò mai questa passione e so che l'imponderabile è sempre li in agguato, ma in strada questa passione cerco di viverla con calma e di prendere meno rischi che posso, se si capisce questo in tempo secondo me si evitano tante cose. E non basta dire che quella strada la conosco come le mie tasche perchè poi le tasche qualche volta si bucano!
Il problema è tutto qui, se uno si ferma in tempo e si da una calmata ha sicuramente più probabilità di continuare a vivere la sua passione per tanto tempo di uno che continua a scambiare le strade per una pista!
E' mai possibile che uno non si possa divertire se non fa una curva più veloce degli altri? E' mai possibile uscire e programmare un percorso in base alla possibilità di incontrare velox o meno? E' mai possibile che non appena qualcuno va più lento di altri venga additato come un fermone incapace? E' questo l'atteggiamento sbagliato che deve cambiare in strada il resto sono solo chiacchere!!!
In pista i rischi ci sono ugualmente ma pur essendo la velocità più elevata non sono neanche minimamente paragonabili a quello che può succedere in strada!!!!
Il problema è tutto qui, se uno si ferma in tempo e si da una calmata ha sicuramente più probabilità di continuare a vivere la sua passione per tanto tempo di uno che continua a scambiare le strade per una pista!
E' mai possibile che uno non si possa divertire se non fa una curva più veloce degli altri? E' mai possibile uscire e programmare un percorso in base alla possibilità di incontrare velox o meno? E' mai possibile che non appena qualcuno va più lento di altri venga additato come un fermone incapace? E' questo l'atteggiamento sbagliato che deve cambiare in strada il resto sono solo chiacchere!!!
In pista i rischi ci sono ugualmente ma pur essendo la velocità più elevata non sono neanche minimamente paragonabili a quello che può succedere in strada!!!!
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Re: pista o strada?
marco636 ha scritto:il discorso e molto lungo,non mi va di scendere in dettagli su quello che ho visto passare e passato,ma ragazzi vi rendete conto che basta UN ATTIMO!?
uno puo scivolare a 200 e cavarsela oppure cadere ai 20 e rompersi il collo,basta un paletto,un guard rail,una macchina nel altro senso o posteggiata QUALSIASI COSA,basta solo una traiettoria d impatto sfigata!
potete chiamarlo destino,*io,sfiga o che volete ma sfidare la morte vi sembra cosi sensato?!
pensate al dispiacere che lascereste a genitori,parenti,amici,amori...
non importa sentirsi pilota,essere bravo o no,avere una moto da turismo a una supersportiva della anno con tutti i pezzi possibili sopra,BASTA UN ATTIMO!
e vero che vale per qualsiasi cosa,ma ragazzi se pensate ci siano le stesse possibilita di farsi male stando in un bar che ad andare a toccare di ginocchio nel colle sotto casa SIETE FUORI!
io odio il calcio...pero tutti capiscono esempi dove lo si tira in ballo....
voi giochereste con un pallone di cuoio,su un campetto d asfalto in infradito?!
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voi andreste a cercare il limite di una moto da 100cv in una strada frequentata,che puo essere sporca o rotta e dove se sbagliate andate contro un muro a 80km o giu da un burrone?!
non devo raccontarmi la storia della mia vita,ma ho 28 anni e da quando ne ho 18 ho avuto una moto sotto il culo e ho sempre guidato come un coglione "giocando al pilota" tutti mi considerano un pazzo e cazzate simili,
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e poi tutto il dopo...vedere amici e parenti disperati.
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MA PORCA PUTTANA DOPO CHE SI VIVE UNA COSA SIMILE COME SI PUO RIANDARE A GIOCARE AL PILOTA IN STRADA?!
quindi FIDATEVI DI UN EXPAZZO CHE ADORA LE MOTO,evitate di scottarvi e se volete giocare a fare rossi e lorenzo andate in pista!
non avete i soldi?!cercatevi un altro lavoro,sacrificate vestiti alla moda o vancaze o ke diavolo ne so!
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andate in pista e li vedrete gente davvero brava,che col tempo scoprirete che non e nessuno,e allora li inziere ad andare in moto davvero o godersi l emozione vera di una supersportiva in pista!
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ma il discorso non è nell'essere pazzi o meno in strada, ma il concetto proprio della strada in sè con tutti i suoi cazzo di imprevisti, che sia il tombino umido, la riga bianca o nonna abelarda che fa inversione improvvisa.
Poi se sei pazzo di tuo, allora puoi fare le stesse cagate in bici e rischiare lostesso o peggio, a piedi.
Quindi il discorso se devi morire tanto muori, non regge, è troppo semplice metterla su questo piano, e forse questa è la forza che io non ho, ovvero sorvolare su certi argomenti chiudendo il discorso con " se devi morire è perchè stava scritto".
anche perchè se fai il pazzo in pista ci rimetti tranquillamente anche lì..
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Re: pista o strada?
Vedi marco, è come il discorso del "bimbo con il fuoco"... finchè non si scotta, non impara cos'è il fuoco...
quindi finchè ognuno di noi non trova il "suo fuoco" potrebbe non capirlo... e non è detto che dopo averlo trovato si scotti veramente...
quindi finchè ognuno di noi non trova il "suo fuoco" potrebbe non capirlo... e non è detto che dopo averlo trovato si scotti veramente...
Io al semaforo non parto quando si accende il verde. Parto quando si spegne il rosso!
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Re: pista o strada?
per questo sostengo che vada da persona a persona..ice.hcp ha scritto:. e non è detto che dopo averlo trovato si scotti veramente...
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Re: pista o strada?
esatto... basta vedere Marco che ha continuato finchè non è successa questa cosa ad un suo amico e non a lui...MAS51 ha scritto:per questo sostengo che vada da persona a persona..ice.hcp ha scritto:. e non è detto che dopo averlo trovato si scotti veramente...
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Re: pista o strada?
Io tutto quello che posso e garantire ke il fuoco brucia ed e meglio non avvicinarsi.
Poi ognuno fa quello ke vuole,ma io avrei voluto ke qualcuno mi avesse costretto a non scortarmi.
Poi ognuno fa quello ke vuole,ma io avrei voluto ke qualcuno mi avesse costretto a non scortarmi.