Se l'avesse fatto alla Manu ora sarebbe cibo per le marmotte!!!Illy ha scritto:Il “simpatico” membro del gruppo (l’esempio lampante di chi in 20 anni non ha imparato ad andare in moto), cerca di sorpassarmi ad un passo da un tornante, ovviamenet non lo faccio passare e lo cazzio arrivata al parcheggio, avevo due giorni di carogna per le sue performance da “T-maxista”.
Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
Ops... non sono stata molto sintetica... sorry....
uuuuuuu ho dimenticato una cosa.....
UIUA il tunnel di mirabilandia con tanto di attraversamento torrente!!!!
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Ultima modifica di Mara-Maa il 06 giu 2011, 12:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
Vero! In entrata non voleva mollarmi il biglietto (mi è stato consegnato a mano dal casellante...) e in uscita non voleva accettarlo!Illy ha scritto: 2 Ai caselli Milanesi che si bloccavano ogni volta non riconoscendo il peso e lasciando me e la Lilith sempre in
difficoltà. (Potrebbe essere comunque un complimento alla nostra leggiadria…).
«La proliferazione incontrollata delle vacche è un problema, qui da noi» [cit.]
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
Manco a me in uscita.... forse volevano regalarci il tragitto autostradale.... come siamo prevenute!!!
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
lello_87 ha scritto:Grandi ragazzi!!! avete tenuto alto l'onore del forum alla faccia di chi ci da della volgare imitazione
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
Grandi ragazzi!!
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
Report.
Dopo vari sbattimenti si caricano le moto.
È la prima volta che Illy fa un viaggio con la sua moto e la paura che possa andare in crisi non è poca. Paura che poi si rivelerà infondata….
Si parte la mattina del giovedì.
Il tempo non è dei migliori, anzi, ma appena imboccato l’autostrada un pallido sole ci accompagna per quasi tutto il viaggio.
La prima sosta è dopo cesena nord, e li ad aspettarci c’è la Marina, brevissimo scambio di battute e via che si riparte.
Arriviamo dopo Modena Nord ,alla secchia, con mezz’ora di anticipo, e li troviamo Cristian che già ci aspettava…. Bhà , secondo me aveva piantato le tende la sera prima.
Arrivano poi anche Marc e Manu, e dopo aver mangiato qualcosina dato che siamo in orario di pranzo, l’allegra combriccola si dirige verso Milano, all’uscita, al primo autogrill, incontriamo anche Lilith e Gasgas.
Riprendiamo il percorso e complice un navigatore ubriaco, visitiamo tutta Cressa comprese le varie diramazioni della via Borgomanero, le strade chiuse tutte, le fabbriche tutte, ed i lavori in corso.
Ma non perdendoci d’animo riusciamo comunque ad arrivare in scuderia.
Li faccio presente a Marco di un problema alla Fiorella e, avuto subito la soluzione, procedo con l’individuazione del danno.
Con sommo stupore , la causa del problema non era quella detta da Marco.
Per un momento ho visto vacillare il nostro Guru, le gocce di sudore cominciavano a imperlare la sua fronte, stava mettendo in discussione se stesso e le sue teorie.
Mentre imponeva le mani su tutto il blocco motore (ho guadagnato la bellezza di 25cv alla ruota per questo) volgeva lo sguardo ad ovest e individuava la fonte dei monsoni…….. problema risolto.
Ancora non ho detto che l’accoglienza all’arrivo è stata ottima, ma che dico ottima, eccellente!
Più che un evento organizzato sembrava un ritrovo di amici.
Dopo aver visitato tutta la sede, invidiato l’officina, aver ammirato tutti i gadget Kawasaki e aver sbaffato il banchetto di benvenuto, ci dirigiamo in albergo per sistemarci e prepararci per la serata in un locale li vicino.
Durante la cena ci viene illustrato il programma del giorno seguente, e dato il numero di partecipanti non elevatissimo, ci viene comunicato che lo Staff ci accompagnerà durante tutto il tragitto.
Fico, abbiamo la scorta tecnica, più un camion scopa pronto ad ogni evenienza.
La serata passa ridendo bevendo e ballando , ma non facciamo troppo tardi all’1 siamo tutti a letto.
Al mattino un rumore di ruote che scorrono sull’acqua mi da la sveglia….
Scendiamo a fare colazione e vediamo, anzi sarebbe meglio dire speriamo, che il tempo va migliorando, e cominciamo ad avere tutti un dubbio…..
Scendono tutti , ma quando è ora di salire in moto il dubbio che avevamo fino ad un attimo prima si concretizza, ne manca uno!!
Cristian ci raggiungerà direttamente in scuderia.
Partiamo dirigendoci verso il lago Maggiore, direzione Arona.
Proseguiamo poi per Stresa, dove effettuiamo una breve sosta per scattare qualche foto.
Ripartiamo quindi e proseguiamo fino alla dogana con la Svizzera, dove effettuiamo una sosta nell’attesa che facciano passare il Camion scopa.
Ripartiamo , ma nei pressi di Bellinzona cominciamo con le fantastiche sparizioni che caratterizzeranno tutta la giornata.
Ad una Rotonda il gruppo si dimezza, Noi con Pierangelo ci fermiamo ad un distributore per mangiare qualcosa e fare il pieno, mentre Mario con l’altra metà del gruppo continuano in direzione del san Gottardo.
Non contenti di questo pilot, zaky, gasgas, lilith spoleto84 e piera si staccano ulteriormente dal gruppo di mario e proseguiranno autonomamente alla volta dell’Hotel Mercure, che temerari!!
Ma veniamo a Noi…
Appena Pier, con il gruppo di supersiti riparte, tempo 3 rotonde e perdo di vista la direzione dell’apripista, al che , seguendo le direzioni San Gottardo io, seguito da Marc illy,marina e Cristian, ci infiliamo in autostrada e qualche km prima dell’uscita vediamo nella strada che costeggia la nostra i componenti del primo gruppo di scomparsi.
Morale della Favola, il gruppo degli ultimi desaparecido, noi, arriva per primo sul San Gottardo….
Inutile sottolinearlo, siamo i meglio….
Sosta sul passo, che da tempo di ricompattare un po’ i partecipanti, mi dirigo a comperare gli adesivi, e scendiamo dal passo e risaliamo sul Furkapass….
Bel passo alpino, stretto, con strada turistica con pulman 54 posti che la percorrono. Ci fermiamo nello spiazzo che da sul ghiacciaio, c’è chi si fuma una sigaretta asserendo che con l’aria buona la sigaretta è più buona, c’è chi fa foto, e chi come me cerca l’adesivo.
Ripartiamo e vedendo un “bazar” mi fermo dicendo agli altri di proseguire, gli avrei raggiunti…..
Scendo dalla moto e mi dirigo dentro al negozietto affrontando la scalinata di 30 gradini con troppo slancio.
Il fatto è che tra la bombola ad ossigeno che mi è servita per riprendermi e il tempo perso con la vecchietta per gli adesivi, ci ho messo più dei 2 minuti previsti.
Come riparto mi ricordo che la sera prima le cartine che ci avevano consegnato le avevo lasciate alla Illy.
Bene…. Sono senza indicazioni, per un posto che nemmeno riesco a pronunciare!
Scendendo dal passo trovo il primo incrocio seguendo l’istinto prendo per Brig, e dopo km e km di sconforto percorsi a velocità da codice solo nei paesi, e accompagnato da motociclisti svizzeri utili come un culo senza un buco, trovo fermo ad un distributore Gianni e amico che si erano fermati un attimo.
Gli chiedo allora se la direzione per l’albergo fosse corretta, dopo la sua risposta affermativa, riparto convinto che una volta arrivato a Brig avrei trovato le indicazioni per LEUKERBAD.
Subito dopo aver parlato con Gianni giungo ad un semaforo per i lavori in corso, e trovo fermo un gruppo di motociclisti. Non faccio troppo caso a loro, più che altro perché li avevo scambiati per gli inutili svizzeri, li passo di prepotenza e mi dirigo a Brig.Scoprirò poi che i motociclisti erano quelli del mio gruppo….
Arrivo a Brig, e alla prima rotonda il mio istinto mi ha già abbandonato.
Proseguo per una strada in salita bellissima, che si ferma però contro una galleria del Sempione.
Scendo a Brig, e al primo distributore mi fermo e chiedo informazioni.
Mi accoglie un ragazzo che non parlava na cippa di inglese e che di svizzero ha solo il colore della pelle simile alla cioccolata. Arriva allora una sua collega che in inglese mi dice:
Prendi questa strada in questa direzione , arrivi a Susten, e li trovi alla rotonda le indicazione per LUKERCOSO.
Bene, riparto e… ma le indicazioni Susten dove cazzo sono??!
L’istinto mi dice di prendere per Sion, ma per non commettere errori mi fermo in un altro benzinaio, e qui ‘na svizzera sulla 60ina mi da le indicazioni…..
Tralascio il dialogo tragicomico intercorso, comunque sia: prendi per questa strada per Susten e poi ti trovi le indicazioni alla seconda rotonda per LEUKERCAZ!
Ok, cavolo se le indicazioni sono così precise, non dovrebbe mancare molto per Susten.
Dopo un altro tot di km, mi rifermo , entro nel negozio di un distributore senza cavare il caso e dopo aver chiesto alla tipa se quella fosse stata la direzione giusta per Susten vedo che lei sgranando gli occhi terrorizzata mi risponde di si. Ho capito dopo che uno che entra di fretta e urla frasi pressoché incomprensibili non dev’esser stata na bella scena!
Riparto nuovamente e dopo aver passato numerosi, ma che dico numerosi ,svariati, parecchi, miriadi,innumerevoli ok… qualche paese, preso dallo sconforto e con ormai le lacrime agli occhi, vedo il cartello SUSTEN!
Li è partita un esultanza in modalità motogippì.
Fase: 1 braccia al cielo
Fase due: ringraziato le mucche a bordo strada scambiandole per meccanici
Fase 3: impennatona kilometrica con unico piede su pedana…. Vabbhè di questa è riuscito solo l’unico piede su pedana, dato che non so fare le pinne.
E come per magia alla seconda rotonda vedo le indicazioni LEukeRMINCHIA!
ma ancora non è finita…
La strada a salire è bella, piena di curve ed il manto sembra tenuto benissimo, ecco sembra…
Curva a sinistra, in uscita la moto si muove …..altra curva a sinistra stessa storia.
Tornantone a destra, bellissimo, in uscita a moto quasi dritta, spalanco un po’ troppo è…..
Ho avuto il tempo per pensare a:
- cavolo, allora ho bucato!
-ok ora rispalmo la moto per terra
- dai se non mi faccio male c’è sempre la Versis nel camion scopa
- ma se questa non è la strada per l’albergo, chi cavolo mi trova?!?
Appena fermo, constatando che non avevo bucato ho capito anche che la strada era troppo lissia per provare a far un po’ il pataca.
Arrivo nel paese di LEUKERKAZ e parte la ricerca dell’albergo, il mio istinto mi indica una strada ma io andandogli contro decido di visitarmi tutto il paese . Arrivato poi in cima scorgo le insegne dell’albergo. Chiamo allora la Illy, che polleggiata e con fare sciallato del motociclista navigato mi da le indicazioni corrette.
Arrivato a destinazione scopro che il camionno che gentilmente ci aveva caricato i bagagli ancora non era arrivato, quindi per non aspettare oltre decidiamo di infilarci nel centro termale direttamente in mutande.
Bolle bollose, poi una bella sauna e un bagno nella pozza fredda con annesso riposo, sono quello che ci vorrebbe dopo una giornata in moto.!
Fine PRIMO TEMPO
Dopo vari sbattimenti si caricano le moto.
È la prima volta che Illy fa un viaggio con la sua moto e la paura che possa andare in crisi non è poca. Paura che poi si rivelerà infondata….
Si parte la mattina del giovedì.
Il tempo non è dei migliori, anzi, ma appena imboccato l’autostrada un pallido sole ci accompagna per quasi tutto il viaggio.
La prima sosta è dopo cesena nord, e li ad aspettarci c’è la Marina, brevissimo scambio di battute e via che si riparte.
Arriviamo dopo Modena Nord ,alla secchia, con mezz’ora di anticipo, e li troviamo Cristian che già ci aspettava…. Bhà , secondo me aveva piantato le tende la sera prima.
Arrivano poi anche Marc e Manu, e dopo aver mangiato qualcosina dato che siamo in orario di pranzo, l’allegra combriccola si dirige verso Milano, all’uscita, al primo autogrill, incontriamo anche Lilith e Gasgas.
Riprendiamo il percorso e complice un navigatore ubriaco, visitiamo tutta Cressa comprese le varie diramazioni della via Borgomanero, le strade chiuse tutte, le fabbriche tutte, ed i lavori in corso.
Ma non perdendoci d’animo riusciamo comunque ad arrivare in scuderia.
Li faccio presente a Marco di un problema alla Fiorella e, avuto subito la soluzione, procedo con l’individuazione del danno.
Con sommo stupore , la causa del problema non era quella detta da Marco.
Per un momento ho visto vacillare il nostro Guru, le gocce di sudore cominciavano a imperlare la sua fronte, stava mettendo in discussione se stesso e le sue teorie.
Mentre imponeva le mani su tutto il blocco motore (ho guadagnato la bellezza di 25cv alla ruota per questo) volgeva lo sguardo ad ovest e individuava la fonte dei monsoni…….. problema risolto.
Ancora non ho detto che l’accoglienza all’arrivo è stata ottima, ma che dico ottima, eccellente!
Più che un evento organizzato sembrava un ritrovo di amici.
Dopo aver visitato tutta la sede, invidiato l’officina, aver ammirato tutti i gadget Kawasaki e aver sbaffato il banchetto di benvenuto, ci dirigiamo in albergo per sistemarci e prepararci per la serata in un locale li vicino.
Durante la cena ci viene illustrato il programma del giorno seguente, e dato il numero di partecipanti non elevatissimo, ci viene comunicato che lo Staff ci accompagnerà durante tutto il tragitto.
Fico, abbiamo la scorta tecnica, più un camion scopa pronto ad ogni evenienza.
La serata passa ridendo bevendo e ballando , ma non facciamo troppo tardi all’1 siamo tutti a letto.
Al mattino un rumore di ruote che scorrono sull’acqua mi da la sveglia….
Scendiamo a fare colazione e vediamo, anzi sarebbe meglio dire speriamo, che il tempo va migliorando, e cominciamo ad avere tutti un dubbio…..
Scendono tutti , ma quando è ora di salire in moto il dubbio che avevamo fino ad un attimo prima si concretizza, ne manca uno!!
Cristian ci raggiungerà direttamente in scuderia.
Partiamo dirigendoci verso il lago Maggiore, direzione Arona.
Proseguiamo poi per Stresa, dove effettuiamo una breve sosta per scattare qualche foto.
Ripartiamo quindi e proseguiamo fino alla dogana con la Svizzera, dove effettuiamo una sosta nell’attesa che facciano passare il Camion scopa.
Ripartiamo , ma nei pressi di Bellinzona cominciamo con le fantastiche sparizioni che caratterizzeranno tutta la giornata.
Ad una Rotonda il gruppo si dimezza, Noi con Pierangelo ci fermiamo ad un distributore per mangiare qualcosa e fare il pieno, mentre Mario con l’altra metà del gruppo continuano in direzione del san Gottardo.
Non contenti di questo pilot, zaky, gasgas, lilith spoleto84 e piera si staccano ulteriormente dal gruppo di mario e proseguiranno autonomamente alla volta dell’Hotel Mercure, che temerari!!
Ma veniamo a Noi…
Appena Pier, con il gruppo di supersiti riparte, tempo 3 rotonde e perdo di vista la direzione dell’apripista, al che , seguendo le direzioni San Gottardo io, seguito da Marc illy,marina e Cristian, ci infiliamo in autostrada e qualche km prima dell’uscita vediamo nella strada che costeggia la nostra i componenti del primo gruppo di scomparsi.
Morale della Favola, il gruppo degli ultimi desaparecido, noi, arriva per primo sul San Gottardo….
Inutile sottolinearlo, siamo i meglio….
Sosta sul passo, che da tempo di ricompattare un po’ i partecipanti, mi dirigo a comperare gli adesivi, e scendiamo dal passo e risaliamo sul Furkapass….
Bel passo alpino, stretto, con strada turistica con pulman 54 posti che la percorrono. Ci fermiamo nello spiazzo che da sul ghiacciaio, c’è chi si fuma una sigaretta asserendo che con l’aria buona la sigaretta è più buona, c’è chi fa foto, e chi come me cerca l’adesivo.
Ripartiamo e vedendo un “bazar” mi fermo dicendo agli altri di proseguire, gli avrei raggiunti…..
Scendo dalla moto e mi dirigo dentro al negozietto affrontando la scalinata di 30 gradini con troppo slancio.
Il fatto è che tra la bombola ad ossigeno che mi è servita per riprendermi e il tempo perso con la vecchietta per gli adesivi, ci ho messo più dei 2 minuti previsti.
Come riparto mi ricordo che la sera prima le cartine che ci avevano consegnato le avevo lasciate alla Illy.
Bene…. Sono senza indicazioni, per un posto che nemmeno riesco a pronunciare!
Scendendo dal passo trovo il primo incrocio seguendo l’istinto prendo per Brig, e dopo km e km di sconforto percorsi a velocità da codice solo nei paesi, e accompagnato da motociclisti svizzeri utili come un culo senza un buco, trovo fermo ad un distributore Gianni e amico che si erano fermati un attimo.
Gli chiedo allora se la direzione per l’albergo fosse corretta, dopo la sua risposta affermativa, riparto convinto che una volta arrivato a Brig avrei trovato le indicazioni per LEUKERBAD.
Subito dopo aver parlato con Gianni giungo ad un semaforo per i lavori in corso, e trovo fermo un gruppo di motociclisti. Non faccio troppo caso a loro, più che altro perché li avevo scambiati per gli inutili svizzeri, li passo di prepotenza e mi dirigo a Brig.Scoprirò poi che i motociclisti erano quelli del mio gruppo….
Arrivo a Brig, e alla prima rotonda il mio istinto mi ha già abbandonato.
Proseguo per una strada in salita bellissima, che si ferma però contro una galleria del Sempione.
Scendo a Brig, e al primo distributore mi fermo e chiedo informazioni.
Mi accoglie un ragazzo che non parlava na cippa di inglese e che di svizzero ha solo il colore della pelle simile alla cioccolata. Arriva allora una sua collega che in inglese mi dice:
Prendi questa strada in questa direzione , arrivi a Susten, e li trovi alla rotonda le indicazione per LUKERCOSO.
Bene, riparto e… ma le indicazioni Susten dove cazzo sono??!
L’istinto mi dice di prendere per Sion, ma per non commettere errori mi fermo in un altro benzinaio, e qui ‘na svizzera sulla 60ina mi da le indicazioni…..
Tralascio il dialogo tragicomico intercorso, comunque sia: prendi per questa strada per Susten e poi ti trovi le indicazioni alla seconda rotonda per LEUKERCAZ!
Ok, cavolo se le indicazioni sono così precise, non dovrebbe mancare molto per Susten.
Dopo un altro tot di km, mi rifermo , entro nel negozio di un distributore senza cavare il caso e dopo aver chiesto alla tipa se quella fosse stata la direzione giusta per Susten vedo che lei sgranando gli occhi terrorizzata mi risponde di si. Ho capito dopo che uno che entra di fretta e urla frasi pressoché incomprensibili non dev’esser stata na bella scena!
Riparto nuovamente e dopo aver passato numerosi, ma che dico numerosi ,svariati, parecchi, miriadi,innumerevoli ok… qualche paese, preso dallo sconforto e con ormai le lacrime agli occhi, vedo il cartello SUSTEN!
Li è partita un esultanza in modalità motogippì.
Fase: 1 braccia al cielo
Fase due: ringraziato le mucche a bordo strada scambiandole per meccanici
Fase 3: impennatona kilometrica con unico piede su pedana…. Vabbhè di questa è riuscito solo l’unico piede su pedana, dato che non so fare le pinne.
E come per magia alla seconda rotonda vedo le indicazioni LEukeRMINCHIA!
ma ancora non è finita…
La strada a salire è bella, piena di curve ed il manto sembra tenuto benissimo, ecco sembra…
Curva a sinistra, in uscita la moto si muove …..altra curva a sinistra stessa storia.
Tornantone a destra, bellissimo, in uscita a moto quasi dritta, spalanco un po’ troppo è…..
Ho avuto il tempo per pensare a:
- cavolo, allora ho bucato!
-ok ora rispalmo la moto per terra
- dai se non mi faccio male c’è sempre la Versis nel camion scopa
- ma se questa non è la strada per l’albergo, chi cavolo mi trova?!?
Appena fermo, constatando che non avevo bucato ho capito anche che la strada era troppo lissia per provare a far un po’ il pataca.
Arrivo nel paese di LEUKERKAZ e parte la ricerca dell’albergo, il mio istinto mi indica una strada ma io andandogli contro decido di visitarmi tutto il paese . Arrivato poi in cima scorgo le insegne dell’albergo. Chiamo allora la Illy, che polleggiata e con fare sciallato del motociclista navigato mi da le indicazioni corrette.
Arrivato a destinazione scopro che il camionno che gentilmente ci aveva caricato i bagagli ancora non era arrivato, quindi per non aspettare oltre decidiamo di infilarci nel centro termale direttamente in mutande.
Bolle bollose, poi una bella sauna e un bagno nella pozza fredda con annesso riposo, sono quello che ci vorrebbe dopo una giornata in moto.!
Fine PRIMO TEMPO
Meglio bannato che diffidato [cit.]
Chi muore inseguendo un sogno sorride alla morte e il sorriso cancella qualsiasi violenza.
U.H.T. Man......
E voglia 'e metter 'o rum...chi nasce strunz nun pò addiventà babbà.....
Chi muore inseguendo un sogno sorride alla morte e il sorriso cancella qualsiasi violenza.
U.H.T. Man......
E voglia 'e metter 'o rum...chi nasce strunz nun pò addiventà babbà.....
- ice.hcp
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
fotooooo fotooooooo
Io al semaforo non parto quando si accende il verde. Parto quando si spegne il rosso!
- lilith636
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Re: Kawasaki Touring Trophy giugno 2011
allora, quale prendi, il Monster o la Diavel?ice.hcp ha scritto:fotooooo fotooooooo
«La proliferazione incontrollata delle vacche è un problema, qui da noi» [cit.]
TricicloGP 2009 Uorld Cempion
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